Comunicato stampa
Common Cause/NY risponde alle proposte di modifica della Corte dello Stato di New York: "Questa non è una riforma"
In risposta alle recenti notizie secondo cui i legislatori di New York stanno proponendo modifiche al sistema giudiziario di New York, tra cui eliminando la Commissione sulle nomine giudiziarie e creazione nuovi obblighi di informazione giudiziaria, Susan Lerner, Direttore esecutivo di Common Cause/NY, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"La prossima settimana, la Commissione giudiziaria del Senato si riunirà per iniziare il processo di conferma di due nuovi giudici alla Corte d'appello. Quindi, gli stessi legislatori hanno in programma di cambiare idea e approvare un bilancio con una disposizione che modifica le regole del processo di nomina per dare loro più controllo. Sebbene il sistema giudiziario richieda assolutamente una riforma, l'eliminazione della Commissione indipendente per le nomine giudiziarie richiede un processo di udienza pubblica. Cercare di far passare una cosiddetta "riforma" all'ultimo minuto, anche se soggetta a referendum, è solo un'audace presa di potere.
Le attuali proposte, non solo per eliminare la Judicial Nominating Commission ma anche per creare nuovi requisiti di rendicontazione giudiziaria che diano alla legislatura e al governatore un ulteriore controllo sui tribunali, non sono riforme. Sono un passo per politicizzare ulteriormente i tribunali e privarli di qualsiasi parvenza di indipendenza. I tribunali indipendenti sono l'ultima difesa contro il fascismo. Metterli sotto un controllo politico ancora più diretto di quanto non lo siano già a New York indebolisce la nostra democrazia ed elimina i controlli e gli equilibri. Affrontare la necessità molto reale di una riforma dei tribunali richiede un'ampia discussione pubblica che porti a un approccio ponderato e sfumato attuato attraverso un processo formale con sufficiente preavviso".