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Comunicato stampa

La Corte Federale stabilisce che le schede elettorali inviate per posta dalla Pennsylvania senza una data scritta a mano sulla busta esterna devono essere conteggiate

Una corte federale nella Pennsylvania occidentale ha stabilito oggi che gli elettori che inviano le schede per posta in tempo per essere conteggiate in un'elezione, ma che per errore dimenticano di scrivere a mano una data sulla busta di ritorno o scrivono la data sbagliata, devono far conteggiare le loro schede. Squalificare tali schede è una violazione del Civil Rights Act federale, ha stabilito la corte.

La sentenza è in risposta a una causa intentata nel novembre 2022 da sei organizzazioni per la difesa dei diritti di voto, a cui si sono poi uniti cinque singoli elettori. Le organizzazioni e gli elettori sono rappresentati da consulenti legali dell'American Civil Liberties Union of Pennsylvania, ACLU National e dallo studio legale Hogan Lovells.

La causa, NAACP contro Schmidt, è stata presentata dalla Pennsylvania State Conference della NAACP, Black Political Empowerment Project, Common Cause Pennsylvania, League of Women Voters of Pennsylvania, Make The Road Pennsylvania e POWER Interfaith. Le organizzazioni e i loro avvocati hanno risposto alla sentenza rilasciando le seguenti dichiarazioni:

Witold Walczak, direttore legale dell'ACLU della Pennsylvania: "Ogni persona idonea che esprime il proprio voto dovrebbe vedere il proprio voto conteggiato. Il requisito della data scritta a mano è completamente irrilevante e non necessario perché i funzionari elettorali sanno se la scheda è stata ricevuta in tempo. E l'intero scopo di questa disposizione nel Civil Rights Act era impedire agli stati di squalificare i voti per motivi frivoli, come questo requisito della data. Siamo grati che la corte lo abbia capito."

Ari Savitzky, avvocato senior presso il Voting Rights Project dell'ACLU: "Il diritto di voto è sacro. Buttare via voti validi a causa di un piccolo errore burocratico è antidemocratico e illegale. Questa sentenza garantisce che i cittadini della Pennsylvania che votano per posta, compresi gli anziani e gli elettori con disabilità, non subiranno la privazione del diritto di voto a causa di un banale errore nello scrivere a mano una data irrilevante sulla busta esterna di ritorno. La legge federale non richiede niente di meno, come la decisione della corte rende cristallino".

Philip Hensley-Robin, direttore esecutivo di Common Cause Pennsylvania: "Questa è una vittoria enorme per gli elettori che hanno votato per posta in Pennsylvania. Siamo sollevati dal fatto che piccoli errori amministrativi non impediranno più ai cittadini della Pennsylvania di vedere i loro voti conteggiati. Non vediamo l'ora di vedere l'impatto che questa sentenza avrà sulle elezioni future, in particolare per le comunità di colore e gli anziani cittadini della Pennsylvania".

Susan Gobreski, vicepresidente della politica della League of Women Voters of Pennsylvania: “Applaudiamo la decisione odierna del tribunale in NAACP contro Schmidt. I cittadini della Pennsylvania devono avere accesso completo e senza restrizioni alle urne, liberi da ostacoli o interferenze inutili. La decisione odierna è una vittoria per gli elettori e per l'accessibilità delle nostre elezioni".

Diana Robinson, direttrice dell'impegno civico per Make the Road Pennsylvania: "Oggi la corte ha confermato ciò che è già di buon senso: un cavillo minore e insignificante non dovrebbe privare del diritto di voto gli elettori idonei. Finché la tua scheda viene ricevuta in tempo, la data scritta sulla carta è irrilevante e il tuo voto conta".

Il vescovo Dwayne Royster, direttore esecutivo di POWER Interfaith: "La nostra fede ci chiama a sostenere l'accesso equo alle urne, impegnandoci a sradicare qualsiasi ingiustizia che indebolisca il sacro principio della rappresentanza democratica. Non possiamo permettere che i cavilli tolgano la voce a innumerevoli elettori che hanno partecipato al processo democratico, in particolare a coloro che storicamente hanno incontrato ostacoli nell'accesso alle urne. Conta ogni voto e assicurati che le schede idonee non vengano squalificate per piccoli errori burocratici".

Sentenza: https://www.aclu.org/documents/opinion-naacp-v-schmidt

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